DACIA: SFIDA DA UN MILIONE DI AUTO
Il team di gestione di Dacia ha presentato “il modello di business unico di Dacia” e il modo in cui il marchio continua a crescere continuando ad aumentare la sua redditività.
Questo sottolinea ulteriormente la preminenza di Dacia all’interno del gruppo Renault. Mentre il costruttore rumeno anche quest’anno, per il quarto anno consecutivo, salirà sul podio delle migliori vendite ai clienti privati sul mercato europeo, Dacia è “chiaramente un marchio di conquista per il Gruppo Renault, con il 76% dei suoi clienti provenienti dalla concorrenza”. Inoltre, il marchio vanta un tasso di fedeltà dei clienti che fa impallidire la concorrenza.
Bandendo il superfluo e concentrandosi sull’essenziale. Ma sempre con un occhio di riguardo al “miglior rapporto qualità-prezzo”. Questo vale per tutti i livelli della catena del valore, compreso il design.
Quindi addio all’immagine low-cost della Logan di prima generazione. La Duster, la Sandero e la Jogger sono ora progettate per essere desiderabili e resistenti. Stiamo parlando di “vero design, non di uno stile che passa di moda”, ha dichiarato Mile Nürnberger, all’epoca designer di Dacia, a Motorsactu nel 2022. David Durand, l’attuale direttore dello stile di Dacia, sembra applicare alla lettera questa ricetta, concentrandosi sulla semplicità e sull’accessibilità.
Questo permette a Dacia di essere un marchio visibile e identificabile. E sempre con una politica dei prezzi rigorosa. L’arte di accontentare l’occhio senza fare un buco nel portafoglio. Anche se negli ultimi anni i prezzi tendono a salire. Si dice che i prezzi medi di vendita del marchio siano dal 10% al 15% inferiori a quelli della concorrenza, rispetto al 25% del 2019. Il valore residuo di un modello Dacia è inoltre superiore del 10% rispetto alla media del mercato. Infine, il marchio rumeno ha una base di clienti fedeli, composta per l’80%-85% da clienti privati.
Infine, Dacia si affida al suo modello di distribuzione digitale (il 30% delle vendite proviene da iniziative online) per vendere i suoi modelli. I vantaggi sono tre: minori costi di distribuzione, un mercato più giovane e una base di clienti più ampia. Un motivo in più per pensare in grande.
Grazie alla sua politica “olistica”, Dacia spera di vendere un milione di veicoli nel 2030 (rispetto alle 658.321 unità del 2023), di cui circa un terzo nel segmento C, grazie soprattutto al lancio del modello Bigster nel 2025.
Postato il 24 giugno
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