Rivoluzione Espace, da monovolume a Suv. Fusilli, AD Renault: “Il segno del cambiamento”

Il mondo cambia, perché non cambiare dopo quarant’anni anche Renault Espace da monovolume a Suv? E poi, non sta cambiando tutto nell’auto fra design ed elettrificazione?

Raffaele Fusilli, amministratore delegato di Renault Italia, acconsente sul fatto che per Espace sia un po’ la fine di un’era, considerando che questa carrozzeria monovolume ha inventato il segmento in Europa, declinato con successo dal costruttore poi nelle più piccole Scénic e Twingo.

“Fine di un’era? Sì, è vero – ci risponde – del resto stile e mercato stanno andando sempre più verso Suv e crossover, modelli che mettono insieme grinta e modularità all’interno, sicurezza e robustezza. Tutti concetti che però ritroviamo sull’Espace, posizionato nel segmento D con alto valore di profittabilità”.

La sesta generazione cambia e diventa di fatto l’ammiraglia del marchio, in alcuni casi sinonimo di lusso. La monovolume in effetti sta scomparendo sui mercati, forma di carrozzeria sempre meno venduta e meno amata a favore di una “suvvizzazione” dei gusti dei consumatori.

L’offensiva Renault punta sul segmento C è in nome della marginalità, decisamente superiore in questo segmento come nel D. Vedremo entro la fine dell’anno la Renault Scenic, che rispetto alla crossover Megane elettrica è piuttosto un Suv coupé a zero emissioni. E la nuova Dacia Duster l’anno prossimo, il Bigster nel 2025, altri due modelli del marchio nei due anni successivi sempre per un segmento che continuerà a crescere.

Allestimento Alpine è già prescelto da circa un terzo dei clienti che comprano Austral. E ci sarà su Espace.

 

Postato il 12 maggio

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