TOLENTINO: L’avamposto TMC nel cuore delle Marche.

La capillarità e la presenza sul territorio sono i punti di forza della Tombolini Motor Company che conta ben 29 officine Renault e Fiat nelle Provincie di Ancona, Macerata ed ora anche in tutta l’Umbria, ma non basta, a far grande una realtà come la nostra sono anche le  filiali come Porto San Giorgio e Tolentino. Mentre la prima è la sede storica della Tmc, ben radicata nel tessuto della cittadina rivierasca, quella di Tolentino è una delle ultime inaugurate, un avamposto fondamentale verso l’entroterra marchigiano.

Qui troviamo ad accogliervi Marco Calini e Daniele Talocchi  due venditori che non sono solo consulenti, ma che curano in ogni dettaglio la gestione del sito, la preparazione delle vetture, la consegna, l’ allestimento del salone,  due veri e propri padroni di casa.

Una figura a 360° quella del venditore, che deve confrontarsi giornalmente con una tipologia di clientela che spesso non è a conoscenza delle nuove tecnologie del settore automotive.

“La nostra mission – racconta Daniele vicino ad una fiammante Zoe elettrica   – non è impossible, ma sicuramente difficile.  Ci troviamo spesso difronte a clienti, vuoi per la fascia d’età più elevata, legati ad una tipologia di vetture che oggi come oggi sono superate ed obsolete, questo perché il mercato delle auto ha altre esigenze ed è orientato sempre di più verso l’ibrido e l’elettrico. Un mondo nuovo che può spaventare, ma che rappresenta il futuro a cui non possiamo sottrarci, ma che abbiamo l’obbligo di abbracciare e renderlo parte integrante della nostra vita”.

“Cerchiamo di spiegare che il metano ad esempio è solo una delle varie opzioni da scegliere non dispendiosa – precisa Marco –  esistono oggi diverse tipologie di vetture GPL, Ibride, elettriche, plug in, oltre alle tradizionali diesel e benzina. Cerchiamo dopo, un attento studio delle esigenze del cliente, di capire quale può essere l’auto che fa al caso suo e lo consigliamo spiegando qual è più adatta alle sue necessità,  li guidiamo verso un acquisto consapevole. In questa parte del territorio il rapporto umano e la relazione diretta con la persona  è ancora un fattore importante da curare”.

 

La fiducia, insieme alla conoscenza tecnica del prodotto sono essenziali per riuscire a vendere in un territorio, caratterizzato da una popolazione over 60, ma non per questo meno impermeabile alle novità.

“Stiamo vivendo un momento epocale di cambiamento, accelerato anche da questa pandemia, che ha introdotto l’uso sempre maggiore degli strumenti digitali.Non si torna indietro, anzi dobbiamo imparare ad utilizzare le nuove tecnologie e far capire alla nostra clientela che questo è il futuro. Una sfida continua.  “ conclude Daniele.

Postato il 29 gennaio